Legge di Bilancio 2025: tutte le novità su bonus edilizi ed energetici
La Legge di Bilancio 2025, un documento articolato in 144 articoli che dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre 2024, ha iniziato il proprio percorso di approvazione alla Camera dei Deputati.
Come ha spiegato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, la manovra, pur mantenendo alcune agevolazioni fondamentali, prevede una riorganizzazione complessiva dei bonus edilizi, come quelli per ristrutturazioni e riqualificazione energetica, modificando le modalità di fruizione delle agevolazioni fiscali. Interventi che, secondo il Governo, permetteranno una gestione più equilibrata e sostenibile degli incentivi.
Ecco quindi un riepilogo delle principali novità sui bonus edilizi per il 2025 (anche se il testo della legge potrebbe cambiare nei prossimi giorni, il Governo sembra puntare a modifiche minime per accelerare l’approvazione):
Ecobonus
- Detrazione del 50% per le prime case: gli interventi di efficientamento energetico sulle abitazioni principali avranno diritto a una detrazione fiscale del 50% per tutto il 2025. Tuttavia, per gli anni successivi (2026-2027), l’aliquota sarà ridotta al 36%.
- Detrazione per le abitazioni diverse da quelle principali: per le case non principali, l’aliquota sarà del 36% nel 2025, per poi diminuire al 30% nel biennio 2026-2027.
Le nuove aliquote si applicano a tutte le spese agevolabili, comprese quelle per lavori su parti comuni di edifici condominiali e interventi combinati per migliorare l’efficienza energetica e ridurre il rischio sismico.
Superbonus
- Aliquota al 65% per interventi avviati entro ottobre 2024: l’aliquota del Superbonus sarà ridotta al 65%, ma varrà esclusivamente per i lavori già avviati entro il 15 ottobre 2024. Gli interventi iniziati dopo questa data non potranno più beneficiare del Superbonus.
I lavori devono essere stati avviati con la presentazione della CILAS (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) oppure tramite l’approvazione dell’assemblea condominiale, nei casi di edifici condivisi.
Ristrutturazioni e Sismabonus
- Aliquota del 50% per le abitazioni principali: le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione sulle abitazioni principali potranno beneficiare di una detrazione fiscale pari al 50%. Si applica fino a un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
- Aliquota ridotta al 36% per le seconde case: le spese per ristrutturazioni su immobili diversi dalle abitazioni principali saranno soggette a un’aliquota del 36%.
- Riduzione progressiva delle aliquote dal 2026: a partire dal 2026, l’aliquota per le abitazioni principali scenderà al 36%, mentre per le seconde case si abbasserà ulteriormente al 30%.
Il Sismabonus sarà accorpato alle agevolazioni previste dal Bonus Ristrutturazioni, con una detrazione del 50% per le prime case nel 2025 e del 36% per altri tipi di immobili. Anche per questo incentivo le aliquote saranno progressivamente ridotte negli anni successivi.
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