Per isolamento termico di un edificio si intende il ricorso a soluzioni tecnologiche e costruttive tali da ridurre le perdite di calore verso l’esterno durante l’inverno e l’ingresso  del calore in casa durante l’estate. Isolando inoltre si contribuisce alla riduzione delle emissioni di sostanze nocive ed inquinanti riducendo sensibilmente i consumi di combustibile da fonte fossile. Ristrutturare le proprie abitazioni in maniera attenta e responsabile, permette di partecipare concretamente alla protezione del nostro pianeta.

Le principali tipologie d’intervento sono: il cappotto esterno o interno e l’insufflaggio delle intercapedini perimetrali e del sottotetto.

Con il termine “insufflaggio” si definisce la pratica di inserire, tramite specifici macchinari, materiale isolante all’interno dell’intercapedine d’aria presente nelle murature perimetrali di un fabbricato, tipiche dagli anni 60 in poi, quindi della maggior parte degli edifici esistenti.

L’intercapedine d’aria veniva utilizzata come strato isolante poiché le sue caratteristiche fisiche permettono (con spessori nell’ordine di 2-5cm) di considerarla di fatto alla pari di un materiale isolante (scarsamente isolante) poiché consente di ridurre la trasmittanza della struttura opaca in questione.

La pratica dell’insufflaggio nasce dal fatto che in realtà, molte intercapedini sono state realizzate con spessori superiori (anche fino a 15/20cm) che anziché garantire un miglioramento dell’isolamento termico, favoriscono la generazione di moti convettivi interni alla camera stessa. Questi moti si verificano poiché l’aria che viene scaldata inizia a salire verso la parte alta della struttura, lasciando il posto all’aria fredda più pesante; questo spostamento genera delle “correnti” circolari (del tutto simili a quelle che si verificano durante l’ebollizione dell’acqua nella pentola della pasta) che annullano le proprietà isolanti delle particelle di aria.

L’insufflaggio risulta quindi ottimale nelle situazioni di riqualificazione di murature che presentino una profondità d’intercapedine tale da poter ottenere risultati interessanti dal punto di vista termico.

Esistono diverse tipologie di materiali insufflabili, in particolare possiamo analizzare:

Fiocchi di cellulosa

Isolante termico e acustico, si ottiene da fogli di carta o giornale impregnati per renderli inattaccabili da muffe e parassiti e trattati per impedire il propagarsi degli incendi. E’ in grado di assorbire l’umidità ma questo processo può inficiare le prestazioni di isolamento; inoltre può sviluppare fumi tossici durante eventuali incendi.

Fibra di legno sfusa

Ottenuta dalla lavorazione del legno, ne mantiene le medesime caratteristiche ovvero durata, stabilità e ottime capacità di isolamento e sfasamento. Come per la cellulosa questo materiale può assorbire umidità rendendo però inferiore la sua resistenza termica.

Sughero e poliuretano espanso

Entrambi i materiali possiedono delle buone prestazioni termiche ma entrambi risultano difficili da insufflare e risulta inoltre complicato verificare l’effettiva completezza dell’intervento. (Grado di riempimento reale dell’intercapedine)

Lana di vetro

I Fiocchi in lana di vetro offrono un ottimo isolamento energetico e vengono realizzati da vetro riciclato pari al 90% del contenuto totale attraverso un processo produttivo senza l’utilizzo di leganti e per questo dalla particolare colorazione bianca. I fiocchi, vengono ottenuti tramite la fusione ad alte temperature di vetro e sabbia ed il risultato finale è un materiale facilmente insufflabile e che per sua natura non può assorbire acqua né sviluppare fumi tossici durante eventuali incendi, mantenendo di fatto intatte le sue proprietà fisiche per tutta la durata di vita dell’immobile.

Per migliorare qualitativamente l’intervento, si consiglia sempre di abbinare all’intervento dell’insufflaggio, l’installazione di apparecchi per la ventilazione meccanica controllata con recupero di calore, al fine di mantenere salubre tutto l’ambiente interno (leggi l’articolo su UMIDITA’ e MUFFE: CLICCA QUI’)

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Ing. Simone Scotto di Carlo

Direzione Tecnica IS ENERGY Srl