Insufflaggio e isolamento termico di un edificio adibito a ONLUS

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Insufflaggio e isolamento termico di un edificio adibito a ONLUS

Anno

Luogo

Poirino (TO)

OBIETTIVO

Insufflaggio e isolamento termico

PROGETTISTA

Al nostro arrivo, il fabbricato a Poirino, costruito nel 2000, presentava pareti con due strati di mattoni forati, un sottile isolamento in lana di roccia da 40 mm, un controsoffitto con un deteriorato strato di lana di roccia e due caldaie a condensazione a gasolio, con pavimenti radianti, per il riscaldamento. Ciononostante l’edificio mostrava problemi come muffe sulle pareti, discomfort termico, una caldaia non funzionante e ingenti dispersioni termiche. La gestione del cantiere ha richiesto particolare attenzione poiché l’edificio, gestito da una ONLUS, ospitava pazienti non trasferibili. I lavori sono stati quindi eseguiti liberando un settore alla volta.

Interventi e installazioni

  • Insufflaggio delle pareti perimetrali con fiocchi di lana Supafil Cavity Wall 003
  • Sistemazione e isolamento del controsoffitto con posa di due strati di lana di vetro Knauf Insulation da 100 mm ciascuno
  • Rimessa in funzione e adeguamento normativo delle caldaie

Opera di insufflaggio e isolamento

Dopo aver constatato che la coibentazione del controsoffitto era stata eseguita in modo scorretto, con aree prive di isolamento e materiale mal posizionato nell’intercapedine, abbiamo provveduto a installare una nuova pendinatura per il sostegno del controsoffitto. Successivamente, sono stati posati due strati di lana di vetro Knauf Insulation da 100 mm ciascuno, raggiungendo un totale di 200 mm di coibentazione. Per migliorare l’isolamento sopra le finestre, è stata utilizzata lana di vetro pressata. Infine, abbiamo eseguito l’insufflaggio delle pareti perimetrali con fiocchi di lana Supafil Cavity Wall 003 della Knauf Insulation.

Adeguamento normativo delle caldaie

Ci siamo inoltre occupati dell’adeguamento normativo e burocratico, come da obbligo di legge, delle due caldaie esistenti. In particolare, grazie al ripristino del sistema di gestione elettronico delle caldaie, queste ultime sono tornate ad essere nuovamente funzionanti, nonostante una delle due fosse completamente fuori uso prima dell’intervento di manutenzione straordinaria.

Controllo con termocamera

Per verificare la correttezza di esecuzione dell’insufflaggio e della coibentazione delle pareti e della ricalibrazione dei pannelli radianti, sono state effettuate delle misurazioni con la termocamera. Come si può notare dall’immagine a sinistra, il soffitto e la parete sono caratterizzate da temperature superficiali omogenee, infatti Sp2, Sp3 e Sp5 hanno valori molto simili (circa 24°C). La foto a destra, invece dimostra l’efficienza dei pannelli radianti a seguito dell’intervento di miglioramento del sistema di riscaldamento, la temperatura superficiale(Sp2) infatti è di circa 31°C.

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